Chiesa di Trinità dei Monti

APERTURA DELLA CHIESA

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato: 10:15 – 19:45*

Mercoledì : 12:00 – 19:45*

Domenica: 09:00 – 19:30*

*Le visite sono sospese durante le celebrazioni, alle quale siete invitati a partecipare.

Un po' di storia...

Trinità dei Monti - Girolamo Francino (1588)
Trinità dei Monti - Girolamo Francino (1588)

La chiesa di Trinità dei Monti, che sovrasta piazza di Spagna con i suoi due campanili – inusuali nel paesaggio romano – viene consacrata nel 1594. Come il convento annesso, deve la sua origine all’aiuto spirituale recato da san Francesco di Paola al re di Francia Luigi XI, che lo aveva chiamato a raggiungerlo a Plessis-Lès-Tours (Francia). Nel 1494 infatti il figlio Carlo VIII, grato per il sostegno ricevuto dal padre, inaugura sul Monte Pincio il cantiere di una costruzione destinata ad accogliere i religiosi francesi dell’Ordine dei Minimi, fondato da Francesco di Paola.

I lavori di edificazione durano per tutto il XVI secolo e questo luogo sarà da allora in poi considerato come «la chiesa romana dei Re di Francia ». L’anno in cui Francesco di Paola é canonizzato (1519), i lavori di costruzione della chiesa e del convento sono in gran parte completati.
La chiesa fu inizialmente costruita in stile gotico, con pietre della regione di Narbonne, e ha una sola navata delimitata su ogni lato da una successione di sei cappelle, alle quali si aggiungono le due cappelle del transetto. I presunti architetti di quell’opera sono Annibale Lippi e Gregorio Caronica.

Trinità de Monti de PP. Minimi Francesi sul Monte Pincio - Giovanni Battista Falda (1667-1669)
Veduta della Trinità de Monti - Alessandro Specchi (1699)

Intorno al 1774, su progetto di Giuseppe Pannini, l’antica volta principale della navata viene modificata: le strutture gotiche originali sono cancellate e varia l’armonia dei rapporti tra la crociera ogivale e le cappelle laterali. Un alto cancello in ferro battuto, posto inizialmente a livello della crociera ogivale, é destinato a preservare la vita monastica delle origini.

Oggi la chiesa conta 17 cappelle, ognuna delle quali porta il nome di una delle famiglie che ne avevano ottenuto il patrocinio nel XVI secolo. Le loro ricche decorazioni fanno della chiesa di Trinità dei Monti una straordinaria testimonianza del “manierismo romano”. Qui potete leggere di alcuni di loro.

Capella Altoviti o Cappella Battesimale

Questa cappella è costruita nel 1570 e data in concessione al banchiere fiorentino Gian-Battista Altoviti nel 1573. Intorno al 1580, Giambattista Naldini la decora. La pala d’altare su legno rappresenta il battesimo di Cristo e gli affreschi della volta alcune scene della vita di San Giovanni Battista (annunzio dell’angelo, visitazione, nascita, partenza e predicazione nel deserto). A destra, Giovanni Battista in prigione; a sinistra: il banchetto di Erode e la danza di Salomè; in alto: il martirio del Precursore. Ai lati dell’altare, i profeti Isaia e Zaccaria.

🙏Per la preghiera: Padre pieno d’amore, grazie per avermi creato. Signore Gesù Cristo, grazie per avermi redento. Spirito Santo, grazie per avermi santificato. Dio tre volte santo, ti prego di aumentare la mia fede in te. Donami la gioia di conoscerti e di vivere con te.

Cappella Simonetta o Cappella San Francesco di Paola

Questa cappella fu inizialmente dedicata a San Francesco di Sales, dopo l’anno della sua canonizzazione (1665). Ma le scene della sua vita che allora la adornavano sono scomparse alla fine del XVIII secolo…  Oggi cappella di “San Francesco di Paola”, fa memoria del fondatore dei Minimi, primi abitanti di Trinità dei Monti. Il dipinto che lo rappresenta è opera di una religiosa del Sacro Cuore che lo avrebbe dipinto su ciò che resta del letto del Santo Eremita.

🙏Per la preghiera : Signore, grazie per i progetti d’amore che hai per me. Fa’ che il mio cuore arda di carità, perché io ti ami sempre di più. Donami anche di amare come te coloro che mi circondano o che incontro nel mio cammino.

Cappella Lucrezia della Rovere o Cappella dell’Assunzione

Ceduta dai Minimi nel 1548 alla nipote di papa Giulio II, Lucrezia Gara della Rovere, viene dipinta tra il 1548 e il 1560 da Daniele Ricciarelli da Volterra e dai suoi allievi. Al centro, dell’Assunzione del Volterra, opera manierista del secondo periodo. A destra, la presentazione della Vergine al Tempio,  del Volterra. A sinistra: la strage degli Innocenti di Michele Alberti (tema frequente dopo il sacco di Roma del 1527). Sulla volta si trovano altre scene della vita della Vergine: la fuga in Egitto, l’incontro alla Porta d’Oro, il matrimonio di Maria e Giuseppe, l’incoronazione di Maria.

🙏Per la preghiera : Signore, grazie perché mi hai salvato e mi hai aperto le porte della vita eterna. Sostieni la mia Speranza, poiché la tua volontà è che niente possa separarmi dal tuo amore.

Cappella Bonfil o Cappella della Discesa dalla Croce

Qui si può ammirare la famosa Deposizione dalla Croce di Daniele da Volterra, originariamente dipinta nella Cappella Orsini e realizzata a partire da schizzi di Michelangelo, di cui il Volterra è allievo. I dipinti della volta (i quattro Evangelisti; scene della vita della Vergine) e i due affreschi laterali (la Caduta e la Natività) sono di Paolo de Cespedes, pittore spagnolo e sono realizzati tra il 1570 e il 1577. Il re Davide e il profeta Daniele sono dipinti da Ludovico Dupredo intorno al 1820.

🙏Per la preghiera : Signore, preghiamo per tutte le persone che conosciamo che stanno attraversando difficoltà e sofferenze. Ti supplichiamo: dona loro la tua forza per superare queste prove. Attraverso la tua Croce hai dato la pace al mondo: dona anche pace ai nostri cuori affinché in questo mondo possiamo essere strumenti della tua pace.

Cappella Elena Orsini o Cappella dell’Immacolata Concezione

Inizialmente dedicata a Sant’Elena e sede originaria della discesa dalla Croce del Volterra, questa cappella è data in concessione alla famiglia Orsini. Il dipinto centrale dell’Immacolata Concezione è di Filippo Veit (1830), rappresentante della scuola nazarena. Sui due lati, l’Annunciazione e la Visitazione sono attribuite a Joseph Ernst Tunner, allievo di P. Veit (intorno al 1830).

🙏Per la preghiera : Signore, grazie per le nostre famiglie, per le persone che ci sono vicine, che amiamo o che facciamo fatica ad amare. Ti presentiamo le loro gioie, i loro dolori e i loro desideri. Con Maria, nostra Madre, ti preghiamo: prenditi cura di loro e apri i loro cuori alla tua presenza.

Cappella Borghese ou Cappella della Pietà

Costruita intorno al 1570, questa cappella è data in concessione nel 1574 al consigliere legale del convento, Marco-Antonio Borghese. I dipinti della volta sono di Cesare Nebbia e rappresentano eventi legati alla Passione di Cristo. Originariamente comprendeva anche il dipinto della Crocifissione, che si trova oggi nel coro posteriore della chiesa. Il calco in gesso della Pietà, realizzato intorno al 1860, è un dono dello scultore Wilelm Theodor Achtermann. L’originale in marmo, che egli aveva scolpito per la cattedrale di Münster, è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale.

🙏Per la preghiera : Signore, ti affidiamo tutti coloro che hanno lasciato questa vita e che ci sono cari. Dona consolazione e pace a coloro che piangono la loro dipartita. Accogli i nostri fratelli e le nostre sorelle defunti accanto a Te nella tua gioia e nella pace del tuo amore.